a cura di Veronica Balutto
La nostra contemporaneità ci fa vivere molte ore davanti allo schermo, chiusi nel nostro ufficio. Creare un ambiente di lavoro sano, radioso ed arieggiato è sicuramente alla base di qualsiasi ufficio ergonomico. L’ufficio deve essere prima di tutto uno spazio nel quale si sta bene, ci si sente a proprio agio: se all’interno si sta bene, è stato dimostrato che incrementa la produttività, a favore di un maggiore comfort ed una diminuzione dei costi in azienda, oltre che a far sentire i dipendenti più valorizzati. A beneficiare di un ufficio ergonomico sarà l’intera azienda.Una postazione in grado di garantire una postura corretta e movimenti ridotti si traduce in una ottimizzazione delle prestazioni lavorative. Più i dipendenti sono felici e organizzati e più aumenta la loro produttività. Il pensiero è semplice: se la postazione dei vostri dipendenti non risponde ai criteri legati all’ergonomia, si creano casi di stress cronico e di disturbi muscolo-scheletrici, sia a breve che a lungo termine. Una postura sbagliata porta semplici, ma fastidiosi, dolori lombari,e poi…la non auspicabile sciatalgia. Un consiglio? Limitare l’insorgere di questi fastidi e controllare sempre la postura, evitando le flessioni in avanti di collo e busto.
PRIMA DI ANDARE IN UFFICIO…
Qualche consiglio per iniziare bene la giornata:
- almeno trenta minuti di allenamento da energia e rende più produttivi. Migliora l’umore e diminuisce lo stress ed ottimizza le prestazioni lavorative.
- Non dimenticarsi mai di fare colazione. L’energia della mattina caratterizzerà tutta la vostra giornata!
DENTRO L’UFFICIO. L’abc dell’ “ufficio benessere”
- Utilizzare una sedia “dinamica”: è una sedia che può avere o meno lo schienale. È stata pensata per tenere il corpo e la schiena attiva ed evitare che la muscolatura si indebolisca
- Sulla sedia prevedere un supporto lombare che è regolabile ed adattabile a tutti i tipi di sedia. Una coccola per la nostra schiena che eviterà di soffrire la tensione lombare.
- Il supporto per le braccia. Regolato all’altezza corretta: deve essere sempre a 90 gradi, in modo da permettere una posizione rilassata di spalle e gomiti.
- Il poggiapiedi evita dolori a gambe e schiena. Bisogna regolare l’altezza in modo tale che migliori la circolazione del sangue e si attivano le caviglie.
- Mai sdraiarsi o stravaccarsi sulla sedia.Evitate di abbassarvi o guardare in alto per leggere, incurvando la schiena e cercate di non chinarvi continuamente sulla scrivania. Avvicinate la vostra sedia il più possibile alla scrivania per evitare di allungarvi o piegarvi di continuo.
- Se la nostra attività è troppo sedentaria, possiamo prevedere anche le sedute per lavorare in piedi e costringerci ad una maggiore libertà di movimento.
- Il monitor, per esempio, dovrebbe trovarsi all’altezza degli occhi e a distanza di un braccio dal viso. È importante inclinare il monitor leggermente verso l’alto, posizionando lo schermo in modo che la parte inferiore sia leggermente più vicina a voi rispetto a quella superiore. In questo modo tutto ciò che appare sullo schermo sarà più visibile, riducendo mal di testa e affaticamento visivo, oltre a diminuire bagliori e riflessi. La posizione del capo deve essere perpendicolare alla posizione dello schermo per evitare di incurvare collo e schiena stancandola inutilmente.
- Posizionate la tastiera direttamente di fronte a voi, in modo da allineare i tasti al centro del vostro corpo: vi aiuterà a mantenere i gomiti appoggiati sui braccioli con un angolo di 90 gradi, facilitando così una postura corretta. Tenete i polsi dritti!
- Non dimenticarsi di … Bere molta acqua!
- Prevedere l’alimentazione sana con snack adeguati e a diversi orari: possibilmente in ufficio una dieta ricca di frutta e verdura!
AGILITY..IN UFFICIO
Qualche breve consiglio per dare sollievo immediato a chi è chiuso da tempo in ufficio e sostenere la mobilità articolare ed allungare la muscolatura.
- Incrociare le mani dietro la nuca, allungare le braccia all’indietro con il pensiero sulle scapole, restando per qualche secondo. Ripetere 3 volte
- Mani alzate e incrociate verso il soffitto con i palmi in su. X 3 volte
- Piedi incollati al pavimento, capo ben posizionato sopra le spalle, braccia rilassate e pensiero verso una bella postura, di crescita e allungamento.
- Abbracciare il proprio corpo. Sciogliete le braccia allungandole il più possibile verso la spalla opposta.
- Alzarsi e risedersi. Senza utilizzare il supporto delle mani alzatevi dalla sedia e sedetevi di nuovo.
OCCHI BEN APERTI
La vista in ufficio è importante: la distanza minima dallo schermo è un braccio: evitare il riflesso creato dall’illuminazione artificiale.Seguire la regola 20-20-20. Per proteggere ed allentare gli occhi dall’affaticamento causato dalla costante concentrazione su un unico schermo, spostate lo sguardo ogni 20 minuti e guardate un oggetto a una distanza importante (circa 6 metri, che corrispondono a 20 piedi) per 20 secondi. La regola “20-20-20” aiuta a rilassare i muscoli dell’occhio e a ridurre la fatica.
BENESSERE AZIENDALE
Il direttore della felicità è la nuova figura professionale che da qualche tempo ha spiccato il volo anche nel nostro paese. Nata negli Usa, culla di tendenza, il manager della felicità ha il compito di non far scappare i talenti dall’azienda e cura i bisogni dei dipendenti in modo da far si che ognuno sia soddisfatto del lavoro che fa e che si senta sempre di più affiliato al team. E cosi via la tristezza anche tra i colletti bianchi: una nuova offerta che non si monetizza come i benefits aziendali e non è parte integrante dei pacchetti welfare, ma diciamo in via generale è un servizio in più, una tutela in più per i dipendenti. Avere a bordo della propria azienda persone motivate, serene e felici diminuisce in modo sensibile il problema dell’assenteismo e favorisce la collaborazione tra i colleghi, migliorando anche la performance dei singoli soggetti.
Great place to work ha già preso in seria considerazione questi temi: è un’ impresa che ha come mission sociale formare ambienti di lavoro eccellenti. Ha infatti individuato 5 indicazioni per coltivare il benessere in azienda: tra queste, gestire in modo flessibile il proprio lavoro, magari organizzandolo anche da casa. I genitori, e soprattutto le donne, devono essere sostenute nell’affrontare la propria vita familiare. Numerosi aiuti e sussidi vengono fatti anche nel momento della maternità.
Il benessere fisico è la premessa per delle buone prestazioni lavorative. Palestre aziendali, informazione sui corretti stili di vita, cibi dietetici sono alcune delle iniziative a sostegno della salute. Anche il benessere psicologico sta diventando una priorità: le organizzazioni lo promuovono; davanti alle situazioni difficili avere un supporto, alleggerisce i pesi. L’ambiente in cui si lavora deve essere funzionale alle diverse esigenze: dagli incontri di gruppo, ai momenti di relax e concentrazione. Vetrya è stata premiata come migliore ambiente di lavoro per il welfare. L’azienda, che opera nel settore delle soluzioni tecnologiche per la comunicazione digitale, mette a disposizione dei propri collaboratori un vero e proprio campus, edificato su un’area di 22 mila metri quadri, dotato di palestre, campi sportivi e aree relax. Perché non prendere spunto da questo tipo di realtà?