Diamo il benvenuto alla Banca di Udine Credito Cooperativo Soc. Coop., che da qualche settimana è entrata a far parte del network di Animaimpresa. Abbiamo intervistato il Presidente Lorenzo Sirch.
1. “La Banca di Udine è la Banca che cresce con la sua città”. Qual è la vostra storia?
La Banca nata nel lontano 1896, da sempre radicata e conosciuta nel territorio, vanta ad oggi 12 filiali che si sono strutturate nel tempo per essere sempre più capaci di accompagnare e sostenere la crescita e la coesione delle economie locali.
2. Avete sviluppato qualche prodotto o servizio finanziario specifico per supportare la crescita delle aziende sotto il profilo ESG?
Insieme alla Capogruppo GBC Iccrea stiamo mettendo a punto diversi strumenti che rientreranno all’interno del nostro catalogo nel corso del 2024. Al momento sono stati inseriti prodotti a supporto delle persone fisiche come, ad esempio, la “CartaBCC Green” una carta di debito realizzata in PLA, un materiale biodegradabile e compostabile. Il suo utilizzo permette di monitorare tramite app le emissioni di CO2 correlate ai propri acquisti e di ricevere consigli per adottare uno stile di vita ecosostenibile.
3. Nel settore bancario la sostenibilità è oramai considerata un driver strategico. Quali sono i vostri obiettivi futuri?
L’impegno a favore della crescita economica e del mercato, con l’attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale, è al centro della mission della nostra Banca. Promuoviamo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza, la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile sul territorio nel quale operiamo. Mettiamo al centro la mutualità e la funzione di sostegno alle comunità di riferimento, favorendo i paradigmi dell’economia circolare. Raccogliamo il risparmio sul territorio e lo restituiamo al territorio, realizzando così il nostro fine istituzionale: il supporto alle comunità locali. Abbiamo una lunga storia. Il nostro impegno è darle valore e misurarne l’efficacia. Portiamo ad esempio una delle ultime collaborazioni a favore di InCinema – Festival del Cinema Inclusivo, che ha permesso a Udine di essere tappa di tre giornate intense di proiezioni al Cinema Visionario con sottotitoli per le persone sorde e ipoacustiche e l’audiodescrizione per le persone cieche e ipovedenti. Un’esperienza inclusiva che ci ha dato la possibilità di restituire al nostro territorio di appartenenza quello che tutti i giorni raccogliamo con il nostro lavoro.
4. Perché ritenete importante far parte di un network di imprese virtuose come quello di Animaimpresa?
Perché come dice uno dei nostri claim “uniti siamo ancora più unici”. Un network solido può offrire opportunità di collaborazione, condivisione di conoscenze, creazione di partnership strategiche, tutti elementi chiave per la crescita professionale e personale.