E.P.S. | Intervista a Lorena Zambon

Abbiamo intervistato Lorena Zambon, AD di EPS, azienda che opera nella filiera della plastica con una grande attenzione per la sostenibilità e per il territorio.

EPS: ci descrive brevemente l’azienda e il vostro modello di business?

La nostra azienda opera nel settore della lavorazione delle materie plastiche da oltre 35 anni. Produciamo particolari in plastica durevole destinati a diverse applicazioni tecniche ed estetiche in differenti settori come l’automotive, l’elettrico, la climatizzazione o il meccanico. Il nostro servizio copre tutta la filiera della plastica perché progettiamo e costruiamo stampi ad iniezione, stampiamo con l’applicazione di diverse tipologie, dal bicomponente alla sovra-iniezione, e assembliamo i particolari anche con parti elettriche. Abbiamo inoltre intrapreso un percorso di produzioni sostenibili che ci consentono di affiancare i clienti nella scelta di bioplastica o di plastica riciclate. Inoltre EPS ha un propria linea di piedini livellatori e prodotti dedicati al mondo dell’Horeca.

L’ottimizzazione dei processi è un fattore chiave per un’azienda come la vostra. Qual è il vostro approccio alla produzione?

L’ottimizzazione dei processi in EPS passa sia attraverso gli efficientamenti produttivi sia attraverso la razionalizzazione degli stessi. Dal punto di vista degli efficientamenti sono stati effettuati investimenti in digitalizzazione che consentono di monitorare, tracciare, documentare e controllare la produzione. Non solo tecnologia, ma anche risorse umane. Sono state inserite nel team aziendale nuovi colleghi la cui professionalità è servita ad incrementare il know how presenti in azienda e implementare innovative azioni di efficientamento produttivo. Dal punto di vista del consumo responsabile sono state attivate pratiche aziendali per ridurre, riciclare e riutilizzare in tutti gli stabilimenti di EPS. Ad esempio realizziamo prodotti interamente con plastica riciclata e la movimentazione delle produzioni interne e verso i clienti, ove possibile, avviene con imballi riutilizzabili.

Le scelte che stiamo facendo sono volte a proiettare l’azienda verso l’innovazione e la dinamicità, consentendoci di operare in un mercato più ampio sia a livello territoriale sia lungo la nostra filiera, sempre con una sola priorità: soddisfare al meglio il cliente, accompagnandolo passo dopo passo nelle scelte, nella ricerca e sviluppo, nella progettazione e nella realizzazione del prodotto finale.

Parità di genere in un settore tipicamente maschile: è possibile, qual è la vostra esperienza in merito?

Con la scarsità di profili con certe competenze, la nostra azienda ha deciso di focalizzare l’attenzione all’interno, tra le sue risorse, soprattutto quelle più storiche e competenti. Tra queste sono emerse delle figure con caratteristiche di leadership molto vicine ai valori aziendali. L’azienda ha voluto investire su di loro con affiancamento e formazione. Attualmente alcune di queste stanno rivestendo ruoli di importanza: una responsabile di reparto di circa 40 operatori; sempre nello stesso reparto una “vice-responsabile” che sostituisce la responsabile nei periodi di assenza; due attrezziste alle presse, che svolgono gli stessi compiti dei loro colleghi uomini (attrezzaggio delle macchine; spostamento di stampi con l’ausilio di muletto e carroponte). Senza contare che il direttivo aziendale è in maggioranza femminile.

Azienda e territorio: vi sono progetti particolari di cui volete parlarci?

EPS desidera mantenere un saldo rapporto di integrazione e continuità con il nostro territorio perché abbiamo mantenuto saldi i valori fondanti e continuato a credere nel made in Italy e nel tessuto economico pordenonese, con continui investimenti in azienda e in attività rivolte alla crescita produttiva locale. Inoltre, l’impegno di sviluppare iniziative volte a rafforzare le collaborazioni aziendali con il mondo della scuola hanno l’obiettivo di sostenere l’orientamento professionale e la crescita occupazionale del nostro territorio. I nostri valori aziendali, di responsabilità e condivisione ci guidano anche nelle scelte di sostegno di carattere etico-sociale.

Non vanno poi dimenticate le collaborazioni con altre aziende per progetti specifici e lo sviluppo di una rete sinergica imprenditoriale, come la nostra scelta di partecipazione attiva ad Animaimpresa.

Perché ritenete importante far parte di un network di imprese virtuose come quello di Animaimpresa?

L’importanza di far parte di un network di aziende responsabili come Animaimpresa risiede nei vantaggi che derivano dalle collaborazioni e dalla presenza sul territorio con progetti e attività che favoriscono le opportunità sia di sviluppo sostenibile ed innovativo sia di accrescimento imprenditoriale congiunto.