Faber Industrie | Intervista a Giovanni Toffolutti e Sergio Vinci

Faber
Diamo il benvenuto nel nostro network a Faber Industrie, eccellenza del nostro territorio e realtà leader del proprio settore. Abbiamo intervistato i due Amministratori Delegati dell’organizzazione, l’ing. Giovanni Toffolutti e l’ing. Sergio Vinci.

1. Faber: ci spiega brevemente di cosa si occupa e dove opera?

Faber Industrie è una realtà industriale operante dal 1972 nel nord-est d’Italia. Attualmente l’azienda è composta da 4 stabilimenti produttivi situati tra Cividale del Friuli e Castelfranco Veneto per una superficie totale produttiva di 100.000 m2 e si avvale complessivamente di circa 390 dipendenti. Il business aziendale è la progettazione, produzione, collaudo e vendita di bombole, accumulatori e sistemi per diverse tipologie di gas ad alta pressione. Tra questi citiamo l’idrogeno e il metano nel campo energetico. Grazie agli elevati standard di qualità, alla vasta gamma di prodotti per dimensione (da 1 a 800 litri), pressione (da 200 a oltre 1.000 bar) e tipologia di prodotto (bombole in acciaio, in acciaio parzialmente o totalmente avvolto con fibra in carbonio, con fodera in plastica totalmente avvolta con fibra in carbonio, rispettivamente bombole tipo 1,2 3 e 4) la Faber è oggigiorno un riconosciuto e indiscusso leader del settore con clienti in tutto il mondo.

2. La sostenibilità ambientale è una variabile molto importante per un’azienda strutturata come la vostra: come viene perseguita?

La tematica della sostenibilità è attualmente un aspetto imprescindibile per qualsiasi azienda, grande o piccola che sia. Negli ultimi anni l’azienda ha iniziato ad interrogarsi e ad analizzare come potesse contribuire,tramite il suo operato, alla creazione di uno sviluppo sostenibile, secondo le sue tre dimensioni: economico, ambientale e sociale.

La sostenibilità ambientale è sicuramente un aspetto fondamentale per Faber inquanto siamo un’azienda manifatturiera, ad alta intensità energetica (sia per quanto riguarda l’energia elettrica che il gas naturale) e con processi produttivi complessi. Il primo punto per poter agire in maniera consapevole in tale complessità è sicuramente basato sulla mappatura, la misurazione e il monitoraggio delle prestazioni ambientali dell’azienda. Per fare ciò abbiamo implementato negli anni un insieme di sistemi di gestione ambientale. Dal 2002 siamo certificati ISO 14001 (Sistema di Gestione Ambientale), mentre a partire dal 2022 siamo certificati ISO 50001 (Sistema di Gestione Energia) e ISO 14064 (Carbon Footprint d’Organizzazione). Le certificazioni raggiunte sono una forte indicazione della nostra capacità e impegno nel soddisfare e rispondere alle responsabilità ambientali e di compliance alle normative vigenti; ne è la prova il mantenimento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) che impone stringenti misure per evitare o ridurre le emissioni nell’aria, nell’acqua e nel suolo. Lo sviluppo di questi strumenti ci ha permesso di comprendere le potenzialità e le criticità per lo sviluppo di una strategia e di un percorso che tenesse in considerazione la sostenibilità ambientale. In particolare, grazie allo sviluppo del sistema di gestione dell’energia ed al calcolo della Carbon Footprint d’Organizzazione è stato possibile comprendere ed analizzare in maniera puntuale e approfondita le possibilità per sviluppare una serie di progetti basati su innovazione di processo, efficientamento degli attuali sistemi e ottimizzazione dei consumi volti alla riduzione del nostro impatto ambientale. Un esempio di ciò è l’innovazione di alcuni processi di verniciatura delle bombole volti a ottimizzare la lavorazione (riducendo gli sprechi di materia prima) e a ridurre il consumo energetico dei forni e l’utilizzo di solventi per il processo, con notevoli vantaggi sia per l’ambiente che per gli operatori. Consci dell’importanza e dell’impatto delle materie prime, l’azienda è fortemente coinvolta anche sulle tematiche di economia circolare e utilizzo di materiali innovativi. In particolare, Faber sta attentamente valutando soluzioni che permettano il recupero e il riciclo a fine vita dei prodotti compositi tramite l’utilizzo di diverse tipologie di resine (termoindurenti e termoplastiche) e fibre composite. In aggiunta, l’azienda ha stretto delle partnership strategiche con importanti realtà locali per la raccolta dei suoi rifiuti (in particolar modo l’acciaio) al fine di favorirne il riciclo e la riduzione dell’impatto legata al suo trasporto in un contesto di economia circolare. Siamo ben consci che la strada da percorrere è ancora lunga e complessa, siamo però altrettanto motivati a garantire il nostro impegno, passione e determinazione per tali obiettivi.

In conclusione, è importante ricordare che Faber contribuisce direttamente alla transizione energetica attualmente in atto a livello mondiale attraverso la fornitura di bombole e sistemi di stoccaggio per l’idrogeno ed il biometano, i quali vengono utilizzati per l’alimentazione di mezzi di trasporto (camion, autobus, automobili, trattori agricoli) e attrezzature di lavoro (carrelli elevatori), per il trasporto e lo stoccaggio di combustibili rinnovabili. Ed è in questo contesto che si inserisce il ruolo attivo avuto dalla Faber nella costituzione e nello sviluppo della North Adriatic Hydrogen Valley, un progetto transfrontaliero portato avanti dalla Regione Friuli-Venezia Giulia congiuntamente con Slovenia e Croazia.

3. Avete in essere o in programma alcune iniziative per garantire il benessere dei vostri collaboratori?

Oltre agli aspetti ambientali, Faber è sensibile anche all’aspetto di sostenibilità sociale. L’aziendaè una storica realtà del territorio del Cividalese e delle Valli del Natisone. Fin dalla sua fondazione è sempre stata un punto di riferimento per le persone della zona, basti pensare che oggigiorno circa il 40% dei dipendenti è residente in un’area circostante la sede (entro una distanza di 10 km). L’azienda ha da sempre puntato su una forte fidelizzazione dei suoi dipendenti; ne sono una chiara dimostrazione sia gli anni di occupazione dei dipendenti che il ridotto turnover aziendale. Le politiche che hanno permesso ciò sono legate al ricorso di importanti integrazioni salariali (oltre a quanto previsto dalla contrattazione nazionale) tramite sistemi premiali e di welfare, la disponibilità di servizi come ad esempio la mensa aziendale, l’attenzione alla sicurezza e alla salute sul luogo di lavoro ed al miglioramento delle condizioni lavorative (testimoniato dall’ottenimento della certificazione ISO 45001 – Sistema di gestione della sicurezza).

Conscia dell’importanza della formazione continua, Faber ha sviluppato nell’ultimo periodo percorsi di crescita delle competenze sia delle hard che delle soft skills e di sviluppo manageriale. In aggiunta, per i ruoli dove ciò è possibile, l’azienda attua delle politiche di work-life balance come, ad esempio, la flessibilità oraria in ingresso e uscita. Importante poi ricordare l’enorme attenzione data agli ambienti di lavoro. Per esempio, Faber annovera una palazzina uffici costruita ex novo nel 2012 che ha vinto diversi premi di architettura a livello nazionale ed internazionale e la riqualificazione dei laboratori ed uffici tecnici che offrono ambienti moderni, funzionali ed immersi nel verde, dando una forte cornice di benessere a tutti i nostri impiegati e visitatori.

4. Come alimentate il vostro rapporto con la comunità? Vi sono alcuni progetti in particolare di cui volete parlarci?

Il rapporto tra Faber e la comunità locale è sempre stato concreto e proficuo. Il profondo legame con il territorio locale è testimoniato dal significativo supporto della squadra di basket degli United Eagles Basket (UEB) di Cividale e delle sue giovanili tra cui la under 19 è simbolo di eccellenza nazionale nello sport. In ambito regionale, come precedentemente accennato, per le sue competenze e conoscenze in materia, Faber è profondamente coinvolta nello sviluppo della North Adriatic Hydrogen Valley. In aggiunta a ciò, l’azienda ha strette collaborazioni anche con il mondo universitario supportando l’inserimento di giovani laureati e favorendo l’avvicinamento del mondo accademico a quello lavorativo grazie ad eventi e lezioni organizzati all’interno di corsi accademici, l’accoglimento di percorsi di stage e tirocinio e lo sviluppo di programmi di ricerca per tesi o dottorati indiversi ambiti aziendali.

5. Quali motivazioni vi hanno spinto ad aderire al network di Animaimpresa?

L’appartenenza ad un network di imprese interessate e motivate rispetto alle tematiche della sostenibilità è per Faber un’opportunità significativa di confronto, condivisione e crescita. Il dialogo e la collaborazione sono un’occasione per porci domande, ampliare la nostra visione e sviluppare collaborazioni e sinergie con altre aziende del territorio in modo da poter affrontare la tematica con un approccio il più possibile olistico. Siamo ben consci che, come imparato anche grazie al sostegno allo sport, il gioco di squadra è fondamentale, sia all’interno dell’organizzazione che con le altre realtà locali. Per questi motivi abbiamo deciso di aderire con passione e interesse al network Animaimpresa.

Contatti

Faber Industrie
Via dell’ Industria, 64, 33043 Zona Industriale-artigianale UD
faber-italy.com | +39 0432 706711
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