Multiverso Consulting è una poliedrica realtà di Pordenone, che da qualche settimana abbiamo il piacere di contare nel nostro network. Abbiamo intervistato Ilaria Raffin, Consulente Tributario e CHO.
Multiverso Consulting: qual è il vostro modello di business?
In questi anni abbiamo spinto molto sull’interdisciplinarietà, argomento che ci è molto caro. Abbiamo cercato di costruire un’organizzazione con una rete di contatti che ci dia la possibilità di soddisfare bisogni espressi e non espressi dei nostri clienti. Già quest’ottica è innovativa, ricordo che Multiverso Consulting Srl Stp è una società tra professionisti che si è posta come ambizione l’idea di pensare come una società interdisciplinare che superi i concetti cui sono abituati gli studi professionali. Non possiamo essere precursori come Mr. Gilette, creando una domanda del mercato che prima non c’era, ma possiamo essere propositivi offrendo servizi con particolare cura.
Dal 2010 supportate le aziende nello sviluppo di competenze, esigenze e progettualità specifiche: com’è cambiato l’approccio alle tematiche di sostenibilità nel tessuto imprenditoriale locale?
“Soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura” questa è la definizione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite; già capire i 17 punti legati alle definizioni di modello di società secondo i criteri sociali, ambientali ed economici volti a non far collassare questo nostro pianeta è un impegno che richiede conoscenza ed ascolto. In questi anni tutti noi, in ambiti diversi, abbiamo cercato di diventare “professionisti sostenibili” guardando non solo al profitto. I nostri clienti sono della generazione presente o passata, l’approccio quindi non è così percepibile. Noi vogliamo essere pronti per i clienti della generazione futura verso i quali abbiamo responsabilità professionali e personali come abitanti della Terra.
Multiverso Consulting è Società Benefit: ci raccontate com’è avvenuta la vostra evoluzione?
In premessa mi preme precisare che Multiverso Consulting Srl Stp non è società benefit. La nostra evoluzione non è avvenuta è in divenire. Traghettarsi da un modello di società tradizionale con l’unico scopo di creare profitto ed utili e divenire società che, oltre alla distribuzione di utili, impatta in maniera positiva sulla società e sulla biosfera è qualcosa cui ambiamo ma il cammino è ancora lungo.
Nel 2021 ha conseguito la Certificazione Chief Happiness Officer: che cosa significa essere CHO e quali benefici apporta questa figura professionale alle aziende?
Quando ho iniziato il percorso per certificarmi non avevo ben chiaro a cosa mi sarei approcciata. Durante il cammino ho subito parecchie docce fredde, alcune anche gelate. Quando ho conseguito la certificazione ho capito che la felicità non è un diritto ne una fortuna è una competenza e lo è in maniera così importante da cambiare le sorti delle aziende dove questa è analizzata, cercata ed allenata. Ho sempre timore, quando parliamo di felicità in azienda delle banalizzazioni e temo ancor di più che tutto questo venga confuso con un atteggiamento da assumere. La felicità è invece una scelta responsabile, faticosa e scomoda che deve cambiare noi stessi in primis. Il beneficio che un CHO può portare è il far lavorare felici le persone, che da felici “producono di più e meglio”. Daniela Di Ciaccio e Veruska Gennari le due depositarie della certificazione CHO in Italia hanno dimostrato queste teorie appliccando sul campo i dettami delle Organizzazione Positive, le uniche organizzazione vincenti in un futuro prossimo. Io, come CHO, credo fermamente in questo.
Perché è importante fare parte di un network di imprese responsabili come Animaimpresa?
Sarebbe comodo ed istintivo rispondere di pancia “per non sentirsi soli”, ma la pancia non basta. Far parte di un Network significa accettare che qualcuno abbia fatto un’esperienza prima di te e ti aiuti ad avere remore minori nei cambiamenti, ti aiuti a trovare in modo fattivo comportamenti in linea con le scelte e che come te dia un senso etico al tuo lavoro. Grazie.
