Premio Bilancio di Sostenibilità e Sociale del Corriere della Sera

COMUNICATO STAMPA

C'è tempo fino al 23 febbraio per candidare il proprio report di sostenibilità

Torna il Premio dedicato a valorizzare i Bilanci di Sostenibilità promosso dal Corriere della Sera Buone Notizie. Di seguito, l’articolo tratto da corriere.it/buone-notizie

Terza edizione del «Premio Bilancio di Sostenibilità e Sociale» promosso da Corriere della Sera Buone Notizie con NeXt Nuova Economia per Tutti Aps Ets: è ancora aperta fino al 23 febbraio la call per le candidature, possono partecipare le aziende di ogni dimensione e gli Enti di terzo settore

Ecologiche, senza sprechi. Coi dipendenti pagati il giusto. L’attenzione alle comunità intorno. E magari un welfare aziendale, che Olivetti lo aveva già capito settant’anni fa quant’era conveniente per tutti. E un impegno anche sociale: per migliorare il mondo sul serio, non solo per produrre profitto. Usando energia pulita. E una ancor più pulita finanza. Insomma «sostenibili», e non in una direzione ma in tutte, segnatamente nelle tre principali indicate dalla sigla Esg: Environmental (ambiente), Social (società), Governance. Questo è ciò che oggi devono e sempre più dovranno essere le imprese non solo per scelta etica o senso civico – che in realtà già dovrebbero bastare – ma per stare sul mercato. E anzi: non più solo le imprese ma anche – specie in nome della trasparenza– le realtà stesse del Terzo settore. E tutto ciò è importante non più solo farlo ma anche saperne dar conto: con chiarezza, verità, completezza e modalità capaci – perché no – di attrazione. Gli strumenti con cui si fa questo racconto si chiamano «Bilancio di Sostenibilità», nel caso delle aziende, e «Bilancio Sociale» nel caso degli Enti di terzo settore. E ora il Corriere della Sera Buone Notizie insieme con il partner tecnico NeXt Nuova Economia per Tutti Aps Ets tornano per la terza volta a organizzare un Premio finalizzato alla promozione di queste prassi. Non per fare una classifica o una lista di bravi e somari, attenzione: ma per valorizzare chi già maneggia lo strumento e incoraggiare altri ad affrontarlo.

Anche questa volta, appunto, la partecipazione è aperta alle aziende di ogni categoria e dimensione (divise in piccole, medie, grandi) oltre che agli Enti di terzo settore. La call per candidarsi è ancora aperta fino al 23 febbraio prossimo e si rivolge – si legge nel bando – alle «aziende che redigono il Bilancio di Sostenibilità (annualità 2022) e agli Enti di terzo settore che redigono Bilanci di Sostenibilità e Bilanci Sociali (annualità 2022): strumenti che devono superare il mero adempimento normativo – sottolinea ancora il Regolamento – ed essere sempre capaci di comunicare con trasparenza, chiarezza ed efficacia la strategia di sostenibilità integrale realizzata e il coinvolgimento dei propri stakeholder».

La partecipazione è semplicissima: basta mandare il documento agli indirizzi premiobilanciosostenibilità@corriere.it e centrostudi@nexteconomia.org indicando anche numero di dipendenti e fatturato degli ultimi tre anni. L’obiettivo vero, che poi è il punto cruciale dell’iniziativa, è dunque di accendere un faro su chi è già capace di fare le cose giuste – affinché serva anche come modello per altri – e intanto aiutare chi è più indietro a capire come correggere eventuali nodi critici. Come il direttore generale di NeXt, Luca Raffaele, sottolineava già l’anno scorso anticipando il lancio dell’edizione attuale del Premio: «Uno dei grandi successi di questa iniziativa non sarà solo diffondere informazioni sulla sostenibilità o aumentare il numero di soggetti che parteciperanno nel 2024, ma incrementare la percentuale di imprese o Enti di terzo settore che in questi mesi saranno migliorati». «Il voto col portafoglio per un consumo e risparmio responsabile chiesto oggi a gran voce anche dalle istituzioni e riconosciuto come strumento fondamentale per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 – ha ricordato l’economista Leonardo Becchetti, cofondatore di NeXt – ha bisogno di qualità e accessibilità delle informazioni per il grande pubblico. È questa una delle sfide della rendicontazione non finanziaria nel prossimo futuro».

Il punteggio finale assegnato ai partecipanti – precisano ancora i promotori del Premio – non è indicativo del livello di sostenibilità dell’azienda o dell’organizzazione analizzata, ma della capacità di raccontare tale impegno nel modo più trasparente ed esaustivo possibile. Tutte le realtà che avranno ottenuto un punteggio almeno pari alla sufficienza saranno invitate all’evento di presentazione finale che si svolgerà in aprile e le migliori saranno valorizzate sulle pagine speciali di Buone Notizie.

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