Ufficina | Intervista a Gloria Catto

Ufficina
Abbiamo intervistato Gloria Catto, fondatrice di Ufficina: un luogo dinamico e aperto al territorio, che offre una moltitudine di servizi.

Ci puoi descrivere brevemente il mondo di Ufficina?

Ufficina nasce dall’idea di Max, gastronomo, e mia, libera professionista, di recuperare un locale ubicato nel centro del Comune di Cervignano del Friuli una volta destinato a officina di biciclette e motorini appartenuta a mio nonno.
Ufficina è ora uno spazio destinato a varie attività: durante la settimana sono operativi due uffici, spazi per la formazione e per incontri tra professionisti; nel weekend si trasforma in una enoteca con una proposta di vini e prodotti locali, ma non solo, in linea con i principi del “ buono, pulito e giusto”.
Ufficina svolge anche attività di consulenza in particolare nel settore food (gestione degustazioni, piccoli eventi, scouting, servizi ad aziende settore food & wine, certificazioni aziendali).

Una realtà complessa e multiforme: da cosa è nata questa idea di business?

Ufficina nasce dagli interessi e dalle nostre diverse professionalità. Ma l’obiettivo principale, oltre che dare nuova vita ad un locale con una storia significativa alle spalle, era quello di creare un luogo aperto alle idee delle persone, dove si lavora ma si organizzano anche corsi, incontri, mostre, letture, degustazioni, attività per bambini e ragazzi e iniziative varie per permettere alle persone di instaurare rapporti di lavoro e rapporti sociali oggigiorno sempre più preziosi. Il logo non a caso è affiancato ad un tandem per ricordare quanto sia importante oggi poter generare sinergie e collaborazioni, sia per motivi professionali sia, più in generale, per generare cultura…

Ufficina nasce sul territorio e per il territorio: qual è il suo ruolo sociale?

Ufficina nasce in un contesto urbano non molto esteso e popolato, ma che gode di una centralità nella bassa friulana che consente di creare collegamenti con tutti i comuni limitrofi; vuole però proporre iniziative a cui far partecipare anche ospiti che provengono da destinazioni più lontane, anche straniere,e creare collaborazioni con imprese che operano al di fuori del Friuli e dell’Italia.
La nostra idea è di consentire ai nostri ospiti di trovarsi in un ambiente accogliente e amichevole, ma anche intellettualmente dinamico e di poter vivere esperienze che possono portare valore aggiunto al proprio lavoro ed essere veicolo di conoscenza e di contatti (sociali e di business).

Vi sono progetti specifici – attuali o futuri – di cui volete parlarci?

Ufficina ha in calendario diversi progetti e sono tutti mirati a stimolare curiosità sui temi che le stanno a cuore. Riguardo all’enoteca, che si pone l’obiettivo di far conoscere anche etichette minori e valorizzarle, sono in programma diversi cicli di degustazione, in particolare su vino (anche in collaborazione con la Banca del vino di Bra di cui Ufficina è socia), birre e superalcolici.
Il nostro calendario prevede però molte altre attività ed eventi, come corsi di formazione professionale, presentazioni di libri con gli autori, attività con i bambini in inglese, alcune mostre, eventi sviluppati insieme ad altre attività imprenditoriali del territorio, cene a tema.
La gran parte di queste attività saranno collegate a uno o più goals dell’Agenda 2030, con l’ambizione di far riflettere e discutere su vari temi di attualità e di sviluppo sostenibile.

Perché è importante far parte di un network di imprese responsabili, come Animaimpresa?

Riteniamo sia importante lavorare in rete, condividere esperienze e buone pratiche: Animaimpresa ci dà la possibilità di avere un occhio privilegiato sulle diverse realtà imprenditoriali a noi vicine, fisicamente, ma anche come principi.
Siamo curiosi e desiderosi di cogliere quanto l’associazione può darci, sia in termini di contenuti che di rapporti personali.

www.ufficina.com