Continuano gli AperiPillole di sostenibilità a cura del Gruppo Giovani di Animaimpresa.
A cura di Gaia Degan e Serena Zucchet
Stessa location, nuova testimonianza: questa volta abbiamo chiacchierato over a pint con Michele Spangaro, co-founder e CEO di Misa Srl.
Con lungimiranza, carisma ed empatia, Michele ha costruito una carriera professionale di successo, ricoprendo ruoli manageriali presso importanti imprese italiane e internazionali e nel mondo delle istituzioni pubbliche. Ed è proprio grazie all’esperienza come Marketing Director per il Comune di Venezia che Michele ha avuto modo di avvicinarsi alle tematiche della sostenibilità, diventandone pioniere. Il suo coinvolgimento nell’elaborazione del primo Bilancio Sociale della Città di Venezia, in tempi in cui di sostenibilità si parlava ben poco, è stato un tassello fondamentale della sua carriera: da lì in poi, infatti, la sostenibilità è diventata parte integrante della leadership di Michele.
Dal 1988 è alla guida di Misa Srl, prima impresa in Europa ad occuparsi di memorie Flash applicate all’elettronica, e azienda leader nel mercato dello storage, data communication e data collection. Sin da tempi non sospetti, Michele ha adottato misure di welfare all’interno della sua azienda, riconoscendo benefit ai propri collaboratori, tra cui sostegno alla maternità, paternità e al benessere psicofisico, senza dimenticare l’attenzione all’ambiente con l’obiettivo di mantenere a impatto zero le proprie attività grazie ad un’attenta politica di risparmio energetico, alla produzione di energia tramite un impianto fotovoltaico che dal 2011 copre interamente le necessità aziendali e aderendo alla Carta dei Principi per la Sostenibilità Ambientale di Confindustria.
In prima linea quando si tratta di supportare giovani ambiziosi con idee innovative, Michele ha accompagnato diverse start up che oggi sono realtà di successo, come Soplaya e Foxwin, credendo fortemente nel dialogo intergenerazionale e nell’innovazione organizzativa.
Un altro momento di confronto, quello con Michele, che ci fa ben sperare in un futuro migliore all’insegna delle contaminazioni positive tra generazioni.
Grazie Michele!












